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20110124 marco caneschi libro

המקור:העתונות האיטלקית

ידיעות ראשונות על יהודים בארצו קיימות מסוף המאה ה-14, אז היו בה מספר בנקאים יהודים. הם גורשו ב-1406, אולם הורשו לשוב בהמשך המאה ה-15. ב-1557 קוזימו הראשון דה מדיצ'י, דוכס טוסקנה התיר למספר משפחות יהודיות, שנמלטו מגזרות האפיפיור פאולוס הרביעי, להתיישב בארצו. אולם ב-1570 נאלצו היהודים לעזוב את העיר ולעבור, כמו כל יהודי דוכסות טוסקנה, לגטו שהוקם בפירנצה. במחצית השנייה של המאה ה-18 שוב קמה קהילה יהודית קטנה בעיר, קהילה זו נתחסלה במהלך המאה ה-19.

המקור:הויקיפדיה העברית


על יהודים בעיר ארצו כתב מוקד פורטל יהודי איטליה [ Qui Arezzo - Storie e dinastie della Comunità ebraica [http://www.moked.it/unione_informa/110209/110209.html


Fascinazione profonda per l'ebraismo, volontà di far luce su vicende poco conosciute e controverse, grande passione civile. Sono questi gli ingredienti dell’ultimo lavoro di Marco Caneschi, 41enne giornalista aretino amante dei viaggi e della fotografia, che in Storie e dinastie degli ebrei aretini (Edizioni Il Laboratorio) ricostruisce con dovizia di particolari la breve ma intensa storia degli ebrei di Arezzo, comunità a forte mobilità sociale che si sviluppò intorno al 1830 per sparpagliarsi nel giro di un trentennio, con l'approssimarsi dell'Unità d'Italia, in nuclei ebraici più robusti numericamente. Partendo da alcuni preziosi documenti archivistici, Caneschi ricostruisce nomi e situazioni di un piccolo spaccato di Italia ebraica che fu, la comunità raggiunse il picco di 200 unità sul finire del trentennio citato, offrendo un quadro ampio su integrazione, mestieri esercitati e dati anagrafici dei membri della comunità. Quello di Caneschi è un lavoro di studio certosino, ricco di numeri, trend demografici e curiosità (come la storia del cimitero del Campaccio, ricostruita per il periodico Notizie di Storia nel settembre 2006 e riportata nelle pagine del volume) che appassiona il lettore facendo luce su momenti passati e fatti di stretta attualità. L’ultimo capitolo del libro è dedicato a una grande battaglia civile di cui Caneschi si è fatto solerte promotore insieme ad alcuni uomini di cultura ed esponenti della Comunità ebraica di Firenze: la recente rimozione della targa nel centro di Arezzo dedicata al Viva Maria, movimento sanfedista e antiebraico che si macchiò di terribili misfatti culminati nel 1800 con il massacro di 13 ebrei senesi. Movimento che ebbe il suo centro propulsore proprio nella città di Petrarca e a cui una flebile memoria e coscienza storica riconosce meriti prerisorgimentali piuttosto che atti infami figli del fanatismo religioso. Con questo libro Caneschi ricostruisce quindi frammenti preziosi di storia ebraica e squarcia il velo su vicende aretine controverse e talvolta volutamente condannate all'oblio. Il suo impegno trae linfa da una passione smisurata per la cultura ebraica e Israele nata ai tempi dell’università e sviluppatasi negli anni in un continuo climax ascendente tanto che al momento l'autore non esclude di tornare nuovamente sull’argomento aggiungendo un nuovo capitolo di ricerca con un volume dedicato al contributo dato dagli ebrei aretini al Risorgimento. In attesa di ulteriori aggiornamenti bibliografici, Caneschi esprime comunque un auspicio che riassume tutto il senso della sua battaglia per la Memoria: "Il mio augurio - racconta ai lettori della nostra newsletter - è che il libro sia letto non solo dagli storici e dagli appassionati di storia locale ma da tutti quelli che condividono un profondo senso di rimorso per quello che l’Occidente ha fatto al popolo ebraico".

Adam Smulevich

תרגום אוטומטי[]

קסם עמוק ליהדות, שישפוך אור על האירועים מעט ידוע ותשוקה אזרחית במחלוקת. אלו הם המרכיבים של היצירה האחרונה של מארק Caneschi, 41 העיתונאי בן מן המאהב ארצו של נסיעות צילום, שבו שושלות של ההיסטוריה היהודית ארזו (Edizioni איל Laboratorio) משחזר בפירוט את ההיסטוריה הקצרה אך אינטנסיבי של יהודי ארצו, קהילות עם מוביליות חברתית גבוהה, אשר פיתחו סביב 1830 להתפזר בתוך שלושים שנה, עם גישה של איחוד איטליה, משקי בית יהודיים חזקים יותר מבחינה מספרית. החל כמה ארכיוני בעל ערך, משחזרת שמות Caneschi ומצבים של פרוסה קטנה של איטליה שהיה היהודית, הקהילה הגיעה לשיא של 200 יחידות בסוף שלושים שנה אמר, המציע מסגרת רחבה על אינטגרציה, ומקצועות של נתונים אישיים של חברי הקהילה. Caneschi מהי עבודת מחקר קפדני, מלא מספרים, מגמות דמוגרפיות מוזרויות (כמו ההיסטוריה של בית הקברות Campaccio, מחדש להיסטוריה מגזין חדשות בספטמבר 2006 דיווחו מעל דפי הכרך) שמרתק את הקורא על ידי זריקת האור על הרגעים האחרונים ואירועים אקטואליים. הפרק האחרון של הספר מוקדש לקרב הגדול Caneschi אזרחית הפך האמרגן קנאים יחד עם כמה אנשי תרבות ונציגי הקהילה היהודית של פירנצה: הסרת האחרונות של הצלחת במרכז ארזו המוקדש ויוה מריה, תנועה Sanfedists ומוכתם פשעים נוראים נגד היהודים שהגיעה לשיאה בשנת 1800, עם הטבח של 13 יהודים סיינה. התנועה היתה הרכזת שלה בעיר של פטרארקה בה זיכרון קלוש התודעה ההיסטורית מכיר בזכות prerisorgimentali ולא מעשי הילדים הידוע לשמצה של קנאות דתית. עם הספר הזה, ואז לשחזר Caneschi שברי היקר של ההיסטוריה היהודית קורע את הצעיף על האירועים הנדונים ארזו ולפעמים גינו בכוונה אל תהום הנשייה.חיפוש עם נפח מוקדש התרומה של היהודים לאיחודה של ארצו. ממתינים לעדכונים נוספים Caneschi ביבליוגרפי בכל זאת מביע תקווה כי מסכם את משמעות כל הקרב שלו על הזיכרון: "התקווה שלי - הוא מספר הקוראים של הניוזלטר שלנו - היא כי הספר הוא קורא לא רק על ידי היסטוריונים וחובבי ההיסטוריה המקומית אלא על ידי כל מי לחלוק תחושה עמוקה של חרטה על מה שהמערב עשה העם היהודי. "

אדם Smulevich

בעתונות האיטלקית[]

[http://www.arezzoweb.it/notizie/speciale.asp?idnotizia=51754 Edizione di giovedì 24 marzo 2011

       [La storia degli ebrei ad Arezzo in un libro di Marco Caneschi

AREZZO - Prosegue la “settimana” della memoria organizzata dal Comune di Arezzo per non dimenticare la Shoah e aderire alla lettera e allo spirito della legge 211 del 20 luglio 2000 che ha istituito in Italia la ricorrenza del “Giorno della Memoria” celebrato peraltro in gran parte degli Stati europei. Il secondo appuntamento è la presentazione del libro “Storie e ‘dinastie’ degli ebrei aretini”, mercoledì 26 gennaio alle 17 nella Sala di Consiglio Comunale, scritto dal giornalista Marco Caneschi. Introduce Tiziana Nocentini, direttrice dell’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea. Interverranno l’autore, Jack Arbib presidente dell’associazione di cultura ebraica “Salomon Fiorentino” e Roberto Salvadori storico e docente. Il volume nasce da una ricerca compiuta sui registri di stato civile granducali dove i cancellieri dovevano trascrivere ogni atto di nascita, morte e matrimonio di cittadini non cattolici. Nella quasi totalità questi atti riguardano ebrei. Così è stato possibile ricomporre gli alberi genealogici delle ‘dinastie’ ebraiche aretine a cui il titolo fa riferimento e la vicenda di una “colonia” che progressivamente assume pari dignità nel circuito ebraico regionale e si struttura in “comunità”. Dagli incidentali esordi negli ultimi 3 decenni del 700 al consolidamento e alla crescita tra il 1820 e il 1860. Con l’unità d’Italia, gli ebrei aretini prendono la strada di Firenze. Viene così fatta luce su uno spaccato storico-sociologico di Arezzo rimasto finora sconosciuto.

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